Ricerca infinita dell’anima, parola misteriosa, forza di pensiero,

slancio che coglie il senso del tempo dei percorsi artistici.
Nel fare pittura è la pioggia che scrive poesie e il vento le recita.
Il sole gioca tra le nuvole di pensieri che suonano nella psiche

ove il silenzio si libera in musica, in armonie di forme, in colori,

in segni e senso dell’inconscio.
La libertà è essere sinceri con se stessi.
Per alcuni anni giovanili identificavo tutto ciò che ritenevo negativo
con l’espressione “i lupi! I lupi!”

La usavo con gli amici, era liberatoria.
Ringrazio tutti quelli che hanno scritto del mio lavoro.
La mia città è distesa sulla punta di uno spillo, in attesa di un ciao
ciao a tutte le gocce d’acqua prima che cadano per terra per la gioia di un sorriso.
La ricerca artistica ha fonti misteriose che seguono un sentiero

che talvolta non può essere modificato,

ci allontaniamo da quelli che sono stati gli inizi e seguiamo il flusso delle esperienze,

delle sensazioni e della maturazione personale.
La parabola è per me l’infinita estensione del segno dell’anima,

gioco inesprimibile del fare pittura come luogo indicibile del senso. 

​

GEROLAMO CASERTANO